Curioni Sun dal 1991 progetta e costruisce in Italia le proprie macchine per la produzione di sacchetti in carta, che anche grazie alle normative europee riguardo la messa al bando degli shopper in plastica, sono sempre più al centro dell’attenzione di aziende interessate a convertire la produzione verso il mercato degli shopper cartacei.
Curioni Sun Teramo celebrerà nel 2016 i 25 anni nel corso dei quali ha venduto e installato in tutto il mondo circa 110 sacchettatrici, non male se pensiamo che la società ha in organico 15 persone per una capacità produttiva di 5-7 macchine l’anno, a seconda della complessità della linea, con l’ambizione di incrementarle a una decina, visti i nuovi scenari di mercato. Nata nel 1991 in seno alle Officine Curioni, storico costruttore italiano di macchine per cartone ondulato, ha mantenuto l’ufficio commerciale e l’amministrazione a Lodi, dove incontriamo Fulvio Curioni, amministratore e consigliere delegato di Curioni Sun e Roberto Silvestrini, direttore commerciale, mentre la sede produttiva è a Teramo.
Curioni Sun è dunque una realtà a conduzione familiare, estremamente flessibile e dinamica nella quale non manca la voglia di crescere e imporsi sul mercato con le proprie soluzioni d’avanguardia, grazie a un team di giovani ma esperti ingegneri che lavorano a Teramo sotto l’attenta guida del direttore di stabilimento Vittorio Biondi.
L’innovazione è sempre stata nel DNA di Curioni Sun, che ricordiamo è stata la prima azienda a presentare una sacchettatrice, moderna ed ergonomica, con motori servo assistiti, sviluppando questa soluzione insolita per i produttori di sacchetti, grazie all’esperienza derivante dalle macchine da stampa per il cartone.
Due linee di produzione per un’ampia gamma di shopper
Tutte le macchine vengono proposte sia con trasmissione meccanica che servo assistita. Due sono le sacchettatrici che rappresentano la gamma Curioni Sun in grado di coprire tutte le esigenze dei sacchettifici, la Sun Master 540evo o la 541 per i formati medio grandi (da 24 a 54cm) e la Sun Master 350 o 355 per i formati medio piccoli (da 18 a 35cm). “Copriamo con due macchine la gamma di sacchetti che invece i nostri principali competitor coprono con tre macchine, per la massima flessibilità a disposizione dei nostri clienti”, aggiunge Roberto Silvestrini. “Con la nuova generazione di macchine abbiamo implementato notevolmente il livello qualitativo e produttivo tornando a dire la nostra in mercati importanti, come quello interno, ma anche quello francese e spagnolo, oltre ai nostri mercati tradizionali rappresentati dai Paesi emergenti e del Golfo. In Portogallo dal cliente Finieco siamo presenti con oltre 10 sacchettatrici”, dice Fulvio Curioni. Nonostante l’impiego dei servo motori abbia migliorato le macchine, prosegue la produzione di sacchettatrici a trasmissione meccanica; queste ultime, sono le più diffuse sul mercato, in virtù di un ottimo rapporto qualità/ prezzo ma anche per la semplicità di gestione e manutenzione dell’impianto. Tutte le linee della Curioni Sun consentono di produrre sia i sacchetti con il cordino, sia quelli con la maniglia piatta in carta e, grazie a una soluzione (opzionale) che prevede anche il doppio manigliatore, è possibile ottenere una macchina versatile che in pochi minuti garantisce il cambio maniglia.
Un nuovo manigliatore grazie ai sacchetti in PP-woven
Grazie alla collaborazione con la società austriaca Starlinger, che costruisce macchine per la produzione del PP-woven, Curioni Sun ha sviluppato una sacchettatrice in grado di realizzare shoppers con maniglia piatta, completamente in questo materiale plastico. “La Starlinger è una grande azienda con oltre 500 dipendenti, e grazie a questa collaborazione siamo cresciuti moltissimo, sia sotto il profilo tecnico e tecnologico, ma anche e soprattutto da un punto di vista dell’organizzazione aziendale, aspetto questo che stiamo curando particolarmente, con un programma formativo per i nostri collaboratori. Siamo un’azienda giovane che crede molto nel valore umano e intendiamo supportare i nostri collaboratori nel loro percorso di crescita professionale, perchè essendo una piccola realtà abbiamo bisogno di essere allineati perfettamente sugli obiettivi da raggiungere”, aggiunge Fulvio Curioni.